Bambino di 8 mesi salvato da soffocamento al Cannizzaro di Catania

Una mattina di fine novembre, Mattia, un bambino di otto mesi, era intento a giocare sul tappeto mentre cercava di evitare di essere cambiato dalla madre. Il loro cane, Bradley, li osservava. Durante il gioco, Mattia afferra un pezzo di plastica strappato da un giocattolo da Bradley e lo mette in bocca. La madre cerca di rimuoverlo, ma Mattia lo ingoia accidentalmente, bloccandolo nella gola.

Inizia una situazione di emergenza, con Mattia che respira a fatica. Nonostante i tentativi di disostruzione da parte della madre, la situazione non migliora. Allarmata, chiama il marito al lavoro per chiedere aiuto e decide di portare Mattia all’ospedale più vicino. Ferma un’auto per strada e arriva al Pronto Soccorso pediatrico dell’Ospedale Cannizzaro.

I medici, coordinati dalla dott.ssa Antonella Di Stefano, identificano rapidamente il problema come “grave insufficienza respiratoria” a causa del corpo estraneo. Diverse figure mediche, tra cui il direttore di Anestesia e Rianimazione, il dott. Savino Borraccino, e gli specialisti Alfio Azzolina (otorino) e Francesco Tornambene (chirurgo toracico), intervengono.

Nonostante le difficoltà, il Dott. Alfio Azzolina riesce a eseguire una tracheotomia su Mattia per rimuovere l’oggetto. Dopo diversi giorni di terapia intensiva all’Ospedale Garibaldi, Mattia si riprende senza danni permanenti e festeggia il suo nono mese di vita e il Natale a casa.

Il commissario straordinario Salvatore Giuffrida elogia la tempestività e la collaborazione degli specialisti dell’Ospedale Cannizzaro, ringraziando tutti i sanitari coinvolti per il salvataggio di Mattia.

Nella foto di gruppo, Mattia è in braccio al dott. Azzolina (otorino), affiancato dai genitori e dai dottori Saita e Borraccino (direttori di Otorino e Anestesia e Rianimazione) e dal dott. Tornambene (chirurgo toracico).

Fonte: Insanitas

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